Concert Hall
Il volume dell’edificio principale si configura come una vera e propria scatola opaca che rimanda alla tradizione dei padiglioni razionalisti, tagliata e interrotta solo dalle aperture praticate nel volume che permettono alla luce di filtrare e alle solette, liberamente configurate, di fuoriuscire quasi fossero dei fazzoletti pronti a sventolare in segno di benvenuto.
Il visitatore, attraverso un sistema di percorrenze esterne ed interne ad andamento curvilineo, è guidato in una molteplicità di “promenades architecturales” durante la quali il punto di vista è continuamente modificato e che permettono l’incontro con funzioni ed episodi architettonici diversi.
L’accesso principale avviene mediante un sistema di scale e rampe che strutturano anche i rapporti con l’intorno e conducono in una zona di ingresso che consente l’ingresso in uno spazio disegnato dall’andamento di piani inclinati; il tetto è un giardino che ospita un settore gradonato per le rappresentazioni all’aperto.
Progettisti:
Arch. Giacomo Gajano Saffi
Arch. Mauro Gastreghini
Arch. Fabrizio Bastoni (capogruppo)
Arch. Giulio Carapacchio