Cimitero Comunale
L’impianto originale del Cimitero Comunale di Morro d’Alba, risalente alla fine dell’ottocento, è diviso in due aree poste a quote diverse al fine di risolvere le pendenze del terreno e separare le sepolture per classi sociali.
Il nuovo impianto reinterpreta la struttura bipartita del nucleo originario attraverso un ribaltamento semantico che parafrasa la contrapposizione morte-vita, chiuso-aperto, naturale- artificiale;
Tale ampliamento si sviluppa lungo il lato sud-est dell’attuale cimitero ed interviene fin dall’ingresso ridenfinendone e articolandone gli spazi mediante un “muro verde” di cipressi in grado di accompagnare i visitatori all’interno del nuovo cimitero.
Da questa zona d’ingresso si accede ad una corte scavata nella sommità del crinale, spazio ampio ma intimo, cannocchiale prospettico verso il paesaggio e, allo stesso tempo, chiaro richiamo ai “dromos” delle antiche tombe. Dalla piccola piazza, da cui si accede alla corte, prende inizio il percorso principale, il tutto ordinato e completato da un sistema strutturato del verde in grado di completare le parti, connettere le preesistenze e creare continuità con la campagna marchigiana.
Collaboratori:
Arch. Francesca Scappatura
Arch. Elena Zanolin
Per. Ind. Rinaldo Bulgarelli
Ing. Sandro Castratano
Arch. Margherita Giuffrè