Annesso Agricolo
Il progetto si inserisce in un programma ad ampio respiro, teso all’obiettivo di realizzare un’azienda agricola modello, moderna ed efficiente ma, allo stesso tempo, attenta al recupero di alcuni tra gli aspetti più caratteristici del paesaggio agricolo marchigiano, provenienti dalla cultura mezzadrile e che hanno plasmato l’attuale territorio. Un annesso agricolo di grandezza rilevante, pur se necessario alla produzione, avrebbe avuto, nel contesto del paesaggio agrario, un impatto visivo e ambientale troppo forte, tale da alterare i rapporti dimensionali con gli altri edifici ed annessi esistenti: da tali ragionamenti preliminari è scaturita la scelta di interrare, in parte, l’annesso agricolo, inserendolo sul fianco della collina e facendo si che la sua copertura diventasse anch’essa una porzione verde del versante. La soluzione per mitigare ulteriormente l’impatto del grande annesso è stata quella di smaterializzarlo, cioè di frammentarne il fronte, trasformando la grande “scatola” in una serie di elementi diseguali, ma caratterizzati e caratterizzanti, che impediscono una percezione unitaria e restituiscono un sequenza di episodi che delimitano l’aia verso la collina. In tal modo il grande annesso non risulta più essere un elemento estraneo e fuori dimensione rispetto all’antico contesto di questo sito agricolo abitato da quasi trecento anni, ma un insieme di segni che richiamo il “genius loci”.
Collaboratori:
Ing. Giuseppe Ambrosi
Ing. Diego Cesaretti
Ing Stefania Copparoni